GR Lazio

La via Francigena che da Canterbury attraversava l’intera Francia e conduceva in Italia tramite il passo del San Bernardo, era in realtà “l’antica via di penetrazione e di conquista dei Franchi” e nel tempo divenne una importantissima via di pellegrinaggio che da Aosta attraverso Pavia, Parma, Luni, Siena e Viterbo giungeva a Roma.
In questo spirito di cammino la sezione CAI di Viterbo, sul finire del 2012, ha siglato con la Regione Lazio una convenzione che la vede impegnata in una azione di costante monitoraggio della via Francigena nel Viterbese,  con i seguenti obiettivi:

  • stimolare le Amministrazioni territorialmente competenti a rimuovere le criticità rilevate sul “Cammino”, con particolare attenzione alla sicurezza ed alla segnaletica, al fine di rendere il percorso facilmente fruibile da parte del PELLEGRINO;
  • favorire  il concretizzarsi di una valida sinergia fra i Comuni,  per realizzare un progetto comune di valorizzazione della “via Francigena del Viterbese” che veda al suo  centro la figura del PELLEGRINO;
  • costituirsi quale centro di raccolta di tutti i dati necessari a valutare le esigenze ed i desiderata di coloro che compiono il percorso;
  • promuovere la conoscenza del “Cammino”,  e  conseguentemente del territorio.

Nel 2013 la Sezione di Viterbo ha  effettuato un ampio monitoraggio del tracciato,  rilevando  le sue criticità ed ha iniziato a realizzare una valida rete di contatti con i Comuni. Nell’ambito di questi contatti si è organizzata, con il Comune di Acquapendente ed il CFS di Viterbo, la Prima Maratona sulla via Francigena (Francigena Marathon:  da Acquapendente a Montefiascone con c.a. 400 partecipanti) con lo scopo di contribuire alla divulgazione della conoscenza del percorso e di unire in un unico progetto quattro Comuni della Provincia Viterbese: Acquapendente, San Lorenzo Nuovo, Bolsena e Montefiascone.

Nel programma di attività 2014 viene riproposta la seconda edizione della Francigena Marathon (1 giugno2014) ed il percorso di alcuni tratti della “Via”  (marzo – ottobre), con l’intento di dare la più ampia pubblicità possibile al  “Cammino”   nel territorio del Viterbese, con l’ottica di sviluppare contatti anche con le altre provincie del Lazio.